Yelp è una multinazionale americana con sede a San Francisco, in California.
Attraverso il sito web e l’applicazione ha sviluppato una piattaforma che da la possibilità agli utenti di scrivere recensioni non solo su ristoranti ed alberghi (come tripadvisor) ma su ogni luogo pubblico, attrazione o evento in giro per il mondo.

Inoltre Yelp promuove eventi sociali per i recensori, in collaborazione con le piccole imprese, anch’esse incoraggiate da Yelp a rispondere in maniera adeguata e collaborativa ai suggerimenti mossi dai consumatori.

Yelp è stata fondata nel 2004 da alcuni ex dipendenti di Paypal, Russel Simmons e Jeremy Stoppelman. Yelp è cresciuto rapidamente e ha ricevuto diversi finanziamenti.
Entro il 2010 aveva $ 30 milioni di ricavi e il sito aveva pubblicato più di 4,5 milioni di commenti e recensioni.
Tra il 2009 e il 2012, Yelp si è espanso in tutta Europa e in Asia.
Nel 2009 sono state avviate trattative con Google per una potenziale acquisizione ma tutto è finito con un nulla di fatto.

Nel marzo 2012 si quota in borsa e diventa redditizia due anni dopo.
A partire dal 2014, il sito è visitato da 135 milioni di persone mensilmente con 71 milioni di recensioni.
I ricavi della società provengono da aziende di pubblicità.

Secondo BusinessWeek, Yelp ha un rapporto complicato con le piccole imprese.
La critica riguardo Yelp è indirizzata sulla legittimità delle opinioni, spesso manipolate ed inserite in blocco al fine di aumentare la spesa in pubblicitaria per le aziende.

Dal 2011 Yelp è sbarcata in italia, un po’ in sordina, ma in questi pochi anni ha creato una community molto partecipativa, soprattutto nelle grandi città del centro nord (iniziando la sua avventura proprio con Milano e Roma).

Gli italiani sono come al solito sempre titubanti nell’approccio alle nuove tecnologie ma pian piano la piattaforma sta prendendo sempre più piede ed una qualità media abbinata alla cura del cliente, anche post-vendita, può portare un locale sconosciuto ad essere ri-scoperto attraverso la consapevolezza da parte dei consumatori che stiamo vivendo in un epoca dove la cultura del digitale è dappertutto e un’ applicazione come Yelp può decidere le sorti, nel bene e nel male, di una qualsiasi attività imprenditoriale.

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